Arrivare in Argentina richiede molta pazienza e un po’ di fatica; atterri dopo ore e ore di volo con una gran curiosità.. ti trovi all’altro capo del mondo: cosa ti aspetta?
Buenos Aires ti accoglie presentando spazi immensi, come le strade a nove corsie, un po’ insolite per noi. Incominciamo dal cuore della città, la vivace Florida, piena di negozi e ristoranti, per raggiungere il Retiro, quartiere tranquillo dove è piacevole passeggiare tra i verdi parchi e i bei palazzi delle famiglie che da sempre governano la città. Nel nostro percorso abbiamo anche la fortuna di assistere al cambio della guardia davanti al monumento dedicato ai caduti durante la guerra delle Isole Malvinas. Apprendiamo così quanto questo episodio sia ancora fresco nella memoria degli Argentini e quanto sia difficile il loro rapporto con gli inglesi, ancora oggi considerati “nemici”. Arriva l’ora del pranzo, occasione per fare esperienza di un altro grande patrimonio argentino: la carne! Nei nostri piatti vengono serviti tagli di carne rossa cotta “a punto” che non fatichiamo a divorare. Il tour prosegue attraverso l’elegante quartiere della Recoleta, dove visitiamo il famoso cimitero monumentale, situato al centro del parco omonimo. Il cimitero ha vere e proprie opere d’arte poste a ornamento delle tombe delle famiglie più ricche. Notiamo come sia insolito che le casse vengano lasciate a vista e non ci siano fiori né fotografie per individuare il defunto.In questo cimitero troviamo anche la tomba di Evita Perón, tanto amata dal popolo argentino. Altra cosa insolita è che il cimitero si trova appunto nell’ampio parco della Recoleta dove, la gente si dà appuntamento anche per organizzare una grigliata all’ora del pranzo. Inoltre, nel fine settimana, viene allestito, proprio vicino al cimitero, un mercatino …insolito connubio che potrebbe anche urtare la sensibilità di qualcuno. Ci inoltriamo poi nel quartiere Palermo, un labirinto di case molte belle, rifugio delle persone più in vista della società. La nostra prima giornata nella capitale si chiude con una sosta a El Ateneo, originalissima libreria realizzata all’interno di un teatro destinato alla demolizione. Il secondo giorno andiamo alla scoperta delle piazze più importanti: la piazza del Parlamento dominata dal bellissimo edificio sede delle 2 camere e la bellissima Cattedrale; la piazza de Mayo, tristemente nota per le manifestazioni delle mamme dei “ Desaparecidos”. Qui troviamo inoltre la casa Rosada sede del Presidente della Repubblica, così chiamata per il colore rossastro delle sue mura. La visita prosegue cambiando quartiere, il coloratissimo barrio di La Boca. Collocato all’imboccatura (boca) della confluenza del Riachuelo nel Río de la Plata, è una festa per gli occhi. E’ bellissimo passeggiare lungo il Caminito, via principale che conduce al piccolo porto, e vedere le case dipinte con molteplici colori, le bancarelle e i tangueros. Anche San Telmo è un quartiere pittoresco, molto vivace e impreziosito dai molteplici negozi di antiquariato, ma soprattutto è il quartiere per eccellenza dove si balla il tango per le strade. E infatti la serata si conclude in bellezza con uno spettacolo di tango indimenticabile. Più di 2 ore comprensive di effetti speciali e acrobazie, ed un finale carico di patriottismo sulle note di “No llores por mi Argentina”. Poche ore ci separano dall’imbarco sul volo che ci porta a sud… fino alla “fin del mundo”.
Ushuaia ci accoglie con un cielo piovoso, così andiamo alla scopera di questa città facendo un tour panoramico in bus. Il paesaggio, nonostante il grigiore, è mozzafiato! Prima di concludere il nostro primo giorno in “Tierra del fuego” facciamo una sosta golosa nel bar più antico della città. La vera attrazione di Ushuaia è il Canale di Beagle, con gli animali che popolano le sue isolette. La navigazione in questo mare, che si confonde con il cielo color piombo, ci porta a vedere dove dimorano cormorani reali, pinguini e leoni marini… è davvero emozionante vedere questi insoliti animali così da vicino! Prima di rientrare sbarchiamo per una breve passeggiata su un’isoletta dalla quale ammiriamo stupefatti tutta la baia. Ci avviamo quindi verso il centro invernale di Tierra Mayor dove, con la neve, si fanno entusiasmanti corse con i cani da slitta. Qui, in un grazioso ristorante con vista sulle montagne, ci dedichiamo all’ “assaggio” del cordero, ovvero l’agnello .
ElCalafate. A 80 km da questa recentissima cittadina ci attende una delle attrazioni naturali più importanti al mondo. Il ghiacciaio Perito Moreno. La giornata, come spesso accade da queste parti, non è delle migliori…Arrivati sul posto troviamo vento e pioggia; ci imbarchiamo subito per la navigazione verso il ghiacciaio…nonostante il grigiore del cielo, lo spettacolo è impagabile…un muro di ghiaccio di 30 metri che si può, volendo, anche ammirare dall’alto di una passerella, realizzata appositamente a questo scopo. Poter vedere il ghiacciaio da un’imbarcazione però è uno spettacolo impagabile
Iguazu’ – Lasciamo la Patagonia e ci dirigamo al punto opposto del paese, più precisamente nella provincia di Misiones al confine con il Brasile, con il quale condivide uno dei più famosi siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’ Unesco : le cascate di Iguazù. Il clima è tropicale, quindi dal freddo del sud ci dobbiamo adattare ad un sole caldo con un’elevatissima percentuale di umidità! La nostra guida ci conduce nel parco nazionale per avvicinarci alle cascate attraverso tre sentieri. Il nostro stupore inizia nel vedere quante specie di piante si trovano in questa rigogliosissima foresta e quali curiosi animali la popolano (ad esempio il cuati, con il suo muso lungo e appuntito e la sua passione per…il nostro cibo!). Mentre ci avviciniamo alle cascate la nostra espressione è sempre più meravigliata; davanti a noi la natura si mostra in tutta la sua bellezza e in tutta la sua potenza. Le passarelle ci consentono di ammirare lo spettacolo da diversi punti di vista e poi ci conducono fino al punto di maggior interesse: la garganta del diablo. Attraversiamo il ponte sul fiume e arriviamo ad una vera e propria gola che sembra risucchiare tutto. Non ci sono parole per descrivere questa immensità e il fragore dell’acqua che si tuffa da 150 metri di altezza. Con gli occhi pieni di bellezza, quella vera, che solo la natura sa regalare, prepariamo le valige e ritorniamo in Italia.