Per la prima volta in Italia viene indetta una grande consultazione popolare con lo scopo di promuovere soluzioni concrete nell’ambito della cultura, del paesaggio e dell’ambiente. E’ l’obiettivo a cui puntano le “Primarie della Cultura”, iniziativa nata dall’idea di un gruppo di giovani al quale il FAI – Fondo Ambiente Italiano intende dar voce.
Le procedure di voto sono aperte per tre settimane, dal 7 al 28 gennaio, sul sito www.primariedellacultura.it. Tutti i cittadini possono registrarsi e votare per i temi che ritengono prioritari. A disposizione dei votanti ci sono 15 temi selezionati, lunghi lo spazio di un tweet: dalla destinazione di una quota minima del denaro pubblico per la cultura, alle politiche per lo sviluppo del turismo, alla revisione delle norme che regolano il consumo di suolo, a misure che fermino lo svuotamento dei centri storici, all’aumento di ore di storia dell’arte nei programmi scolastici.
Ogni votante può esprimere con il voto la propria preferenza, fino a tre fra i quindici temi proposti. Al termine delle operazioni di voto, tutte le preferenze raccolte tramite il sito www.primariedellacultura.it servono a stilare la classifica dei temi più votati. I dati vengono annunciati ufficialmente e presentati ai partiti e candidati delle prossime elezioni politiche, che potranno impegnarsi pubblicamente a sostenerli in caso di vittoria.
www.primariedellacultura.it.
immagine: primarie della cultura.