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IL SOVRAFFOLLAMENTO NELLE CARCERI

 

Nelle carceri italiane i detenuti sono circa 68.000, a fronte di 45.000 posti disponibili. Il sovraffollamento è la principale ragione delle condizioni inaccettabili in cui la detenzione ha luogo, sia per coloro che sono in espiazione di una pena definitiva, sia per le persone che sono detenute per ragioni cautelari nel corso del procedimento. Per questo motivo l’Accademia delle scienze di Torino propone mercoledì 20 marzo alle 17,30, una conferenza incentrata su “Le carceri italiane e il divieto di infliggere trattamenti o pene inumane e degradanti“. La conferenza che avrà luogo presso il Circolo dei lettori (via Bogino 9) rientra nella rassegna de “I mercoledì dell’Accadenia”. Vladimiro Zagrebelsky, già giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, traccerà un panorama della situazioni nelle carceri italiane e di alcuni altri paesi europei. In Francia, un editoriale di Le Monde del 7 dicembre scorso è arrivato a chiedere l’istituzione di un numerus clausus per l’ammissione di nuovi detenuti in carcere. In Italia si susseguono riforme legislative dirette a incentivare il ricorso a misure alternative al carcere. Gli effetti sono però ridotti E l’indulto non viene preso in considerazione. Info allo 011/ 562.00.47  

 

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