Sulle colline delle Terre di Faenza, a Casola Valsenio (RA) è visitabile un interessante Giardino delle Erbe. Siamo in alta Valle del Senio, prossima a quella parte della provincia di Firenze che sconfina sul versante Adriatico dell’Appennino. La vocazione di Casola Valsenio è in quelle erbe officinali che già agli inizi del 1900 erano raccolte negli incolti, essiccate e vendute e delle quali nel 1938 il giovane Augusto Rinaldi Ceroni iniziò a sperimentarne la coltivazione. Una passione declinata, nel 1974, in un orto botanico specializzato in piante officinali,dove (su oltre 4 ettari) vengono coltivate più di 400 varietà di erbe.
Oggi il Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” rappresenta un importante punto di riferimento per tutto il mondo scientifico e per chi si occupa, per lavoro o diletto, di queste piante. E’ dotato di un centro di documentazione, laboratori e olfattoteca. Offre itinerari didattici e visite guidate e si possono acquistare piante, semi e prodotti derivati. Il Giardino è anche una delle porte di accesso al Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, un ambiente unico, ricco di affioramenti gessosi, doline, fenomeni carsici e con una flora e una fauna davvero peculiari. Proprio da qui, dal Giardino, ha inizio la Strada della Lavanda, che collega la piccola frazione di Zattaglia, posta nel cuore del Parco della Vena del Gesso Romagnola, alla Valle del Santerno.
Gli eventi “verdi” che animano il paese di Casola Valsenio sono strettamente legati a questa vocazione e al suo territorio. In questa primavera, il 25 e 26 maggio si svolgerà “ERBE IN FIORE”, che si sviluppa in un programma di visite guidate (con riconoscimento e degustazione di erbe e fiori selvatici per l’alimentazione), degustazioni, incontri e laboratori. I ristoranti di Casola Valsenio propongono menù a base di fiori ed erbe eduli primaverili. Inoltre, nel mese di giugno, sabato 29, al Giardino delle Erbe e nel centro storico di Casola Valsenio si svolgerà la “GIORNATA DELLA LAVANDA”, pianta simbolo di queste parti.
Informazioni: www.terredifaenza.it
Immagini di: “Terre di Faenza”