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DIECI BUONI MOTIVI PER SCEGLIERE LA BICI (ANCHE D’INVERNO)

Mollare la propria auto a favore della bici, anche quando fa freddo, offre notevoli vantaggi. Intanto al proprio fisico, che sarà pronto per la fatidica “prova costume” quando arriverà la bella stagione (avendo per di più scampato le fatiche d’Ercole della palestra). Il freddo poi non rappresenta un grande problema poiché pedalando ci si riscalda e per il resto basta ricordarsi di prendere gli indispensabili guanti e berretto. Oltre all’aspetto fisico c’è però anche quello salutare.

Il movimento ritmico fa bene al cuore, all’ossatura, alla circolazione del sangue e a molte altre funzioni. Poi naturalmente ci sono i vantaggi per l’ambiente. E su questo direi che non servono spiegazioni. Per salvaguardare invece i nostri polmoni dalle polveri fini, possiamo sempre dotarci di una mascherina usa e getta. Di questi tempi (e siamo alla quarta motivazione) non si può neanche sottovalutare il risparmio economico, sia sulla benzina, sia sui parcheggi nonché appunto sulla palestra. Chi usa la bicicletta, però, non lo fa solo per l’ambiente e per tenere allenato il fisico (risparmiando), ma anche per vedere il mondo con un occhio diverso, più attento alla natura e alla riscoperta del territorio, soprattutto se si vive in campagna e, in assoluto, per avere un punto di vista diverso da quello dell’automobilista ed essere a diretto contatto con ciò che ci circonda e che succede intorno a noi. Non parliamo poi della velocità. Le due ruote sono assolutamente vincenti negli spostamenti brevi in città. Infatti, un tragitto di 3 km, in bicicletta, si percorre (tanto per fare un esempio) in un quarto d’ora netto, comprese le operazioni di parcheggio. Il problema parcheggio, che già non è mai stato propriamente tale per le due ruote, si annulla del tutto per chi sceglie il bike sharing, il servizio di noleggio pubblico che, per altro, sta spopolando nelle principali città europee. Il bike sharing è un comodo servizio di cui si può approfittare nel caso non si possieda una bici propria e non si intende comprarne una (con tale opzione si risolve anche il problema dei furti). Ma tornando alla salute, c’è ancora da dire che fare moto con regolarità e in modo continuativo migliora non solo la forma e le prestazioni fisiche, ma anche l’umore e l’intelligenza (altri due notevoli vantaggi). E’ provato infatti che chi fa sport produce più endorfine e serotonina, le quali incrementano il buonumore e quindi anche la capacità di resa intellettiva e lavorativa. E’ stato verificato, inoltre, che incrementando l’uso delle due ruote, a discapito delle auto, si ridurrebbero ( e non di poco) i rischi della mortalità su strada. Per finire consiglierei a tutti gli appassionati delle due ruote (o  anche a chi volesse solo approcciarle l’argomento o sperimentarne i vantaggi), un libro che si intitola “Rivoluzione bici. La mappa del nuovo ciclismo urbano” di Silvia Zamboni (Edizioni Ambiente). Questo testo offre al lettore la prima mappa di luoghi, gruppi, movimenti e idee che stanno rimettendo in discussione il dominio dell’automobile a favore della bicicletta.

Immagine di Vincent Teriaca

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