A sei secoli di distanza, la Germania si appresta a celebrare un evento di grande importanza che ha segnato la storia della cristianità e quella di tutta l’Europa. È il concilio tenutosi a Costanza, sull’omonimo lago, dal 1414 al 1418, per porre fine allo Scisma d’Occidente che aveva diviso i cattolici e portato alla presenza contemporanea di tre papi (a Roma, ad Avignone e a Pisa). Nell’autunno del 1413 lo precedette un consesso convocato a Lodi da Sigismondo, Re dei Romani e futuro capo del Sacro Romano Impero. I lavori si conclusero con la bolla “Ad pacem”, che convocava a Costanza i regnanti religiosi e temporali dell’epoca per il mese di novembre del 1414. Il concilio richiese ben cinque anni di approfondite discussioni su temi politici e religiosi e portò al superamento dello scisma con l’elezione di papa Martino V, ponendo le basi per sviluppare una comune identità dei popoli europei e lasciando a Costanza una ricca eredità culturale che ancor oggi richiama schiere di studiosi e visitatori.
Come il concilio, anche le celebrazioni intitolate “Costanza ospita l’Europa” si protrarranno per cinque anni, dal 2014 al 2018, e prevedono un ricco programma di incontri ed eventi culturali che spaziano dalla religione alla musica e al teatro, dalla religione all’economia; molte anche le iniziative di interesse turistico. Ogni anno sarà dedicato a un tema e ad una personalità significativa dell’epoca.
Al programma delle celebrazioni partecipano le città gemellate con Costanza: Fontainebleau, Tabor, Richmond e la città lombarda di Lodi, dove ebbe origine la bolla di convocazione al concilio.
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