Il sale è fondamentale per la vita umana perché regola la quantità di acqua presente nell’organismo, contribuendo a creare l’equilibrio osmotico, ossia il giusto rapporto tra sali minerali e acqua all’interno e all’esterno delle singole cellule del nostro corpo. Il sale quindi non va demonizzato, ma nemmeno usato con troppa leggerezza, perché quando è presente in eccesso nell’organismo può causare problemi alla circolazione sanguigna, oltre a favorire la ritenzione dei liquidi e la cellulite.
In Italia il consumo medio di sale pro-capite è stimato pari a circa 9-11 grammi giornalieri. Questa quantità è più del doppio rispetto a quanto indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Infatti il nostro fabbisogno di sale giornaliero è di circa 5 grammi (pari ad un cucchiaino da caffè); il tutto va calcolato tenendo conto anche del sale contenuto nei cibi cucinati, nelle carni e nella verdura sotto forma di sodio, sostanza che concorre a formare quello che noi chiamiamo comunemente sale da cucina (ogni 2,5 grammi di sale contengono circa 1 grammo di sodio). La riduzione progressiva del consumo di sale ha un effetto positivo sulla salute: riduce la pressione arteriosa, migliora la funzionalità di cuore, vasi sanguigni e rene, aumenta la resistenza delle ossa.
Dimezzando il consumo di sale si riduce del 23% il rischio di avere un ictus e del 17% il rischio di avere una patologia cardiovascolare. Inoltre riducendo gradualmente il consumo di sale migliora la sensibilità gustativa apprezzando così i cibi nei loro sapori originali.
10 regole per ridurre il consumo di sale in famiglia:
1) quando si fa la spesa bisogna controllare le etichette e preferire i prodotti con minor contenuto di sale
2) per gli alimenti di produzione locale (ad esempio il pane o i latticini) chiedere la disponibilità di prodotti con minor contenuto di sale
3) per riscoprire il piacere di una buona e sana cucina, ridurre il consumo di piatti industriali, di sughi già pronti e di cibi in scatola
4) insaporire i cibi con erbe aromatiche fresche, spezie o usando limone o aceto, limitando l’uso di condimenti molto ricchi in sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape…)
5) aggiungere gradualmente meno sale, e sempre IODATO, alle pietanze, facendo si che la famiglia si abitui pian piano a mangiare meno salato
6) a tavola non mettere la saliera
7) non aggiungere sale alle pappe dei bambini, perché loro non ne hanno e non ne sentono la necessità
8) latte e yogurt sono una buona fonte di calcio e contengono naturalmente le piccole quantità di sale necessarie alla nostra salute. Preferire i formaggi freschi a quelli stagionati
9) durante gli spuntini, frutta o spremute sono un’ottima alternativa agli snack salati
10) durante l’attività sportiva leggera è sufficiente reintegrare i liquidi perduti attraverso la sudorazione con semplice acqua
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), in collaborazione con il Gruppo Intersocietario per la Riduzione del Consumo di Sodio in Italia (GIRCSI), aderisce e sostiene anche quest’anno la Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale (10-16 Marzo 2014) proposta dalla World Action on Salt and Healty (WASH). Quest’anno la campagna è rivolta a sensibilizzare i consumatori ad una scelta consapevole degli alimenti acquistati, attraverso la lettura dell’etichetta nutrizionale.
La maggior parte dei prodotti che vengono acquistati, naturalmente poveri di sale, subiscono trattamenti tecnologici di trasformazione che li rende più salati. La lettura e la comprensione dell’etichetta dei prodotti alimentari è un momento critico del processo decisionale che guida le scelte in campo nutrizionale. Infatti l’etichetta nutrizionale riporta informazioni relative al valore energetico ed ai seguenti nutrienti: proteine, glucidi, lipidi, fibre alimentari, sodio, vitamine e sali minerali. Promuovere questa operazione permette quindi di effettuare criticamente e consapevolmente anche una riduzione del consumo di sale .
Visitando il sito www.sinu.it si possono consultare nuovi contenuti, sempre inerenti la tematica del sale nell’alimentazione umana, aggiunti alla sezione Eventi “Meno sale più salute”.