Innovazione fa rima con partecipazione. E’ questo lo slogan con cui l’Università di Torino ha lanciato una nuova piattaforma che si chiama “#hackUniTO”. Si tratta di uno spazio aperto a tutti per proporre soluzioni innovative ad un problema o creare (ma anche migliorare) un servizio, sia in ambito universitario sia cittadino. Chiunque abbia un’idea per velocizzare, ad esempio, un determinato iter burocratico, promuovere la ricerca o creare una nuova app informativa, può postarla sul sito della piattaforma, registrandosi al link: http://plan.hackunito.it. L’Ateneo metterà a disposizione spazi, strumenti e tutor affinché l’idea possa tradursi in un progetto concretamente realizzabile. Il progetto in questione potrà dunque riguardare un servizio, un software, un abbellimento artistico o decorativo etc. Tra le idee postate (circa 130 fino ad ora) ce n’è, ad esempio, una per riciclare lettori mp3 in audioguide per i musei, un’altra per la creazione di un servizio web che consente di monitorare il livello di glicemia nel sangue nonché un progetto (degli allievi dell’Accademia) per la realizzazione di un’opera d’arte. La piattaforma è, infatti, aperta anche alle proposte di gruppi e comunità. Partecipare ad #hackUniTO significa poter influire, in quanto utenti, sulla progettazione e l’offerta dei servizi, nonché sull’organizzazione degli enti che li erogano, diventando, così, protagonisti attivi del cambiamento. L’iniziativa comprende, inoltre, “Hackathon”, una maratona di creatività e innovazione a cui parteciperà (dal 12 al 17 maggio al campus Einaudi) chiunque abbia postato la propria idea entro il 31 marzo. La piattaforma accoglierà comunque nuove proposte anche dopo tale data. Informazioni su www.hackunito.it