Quando si pensa alle danze polinesiane vengono subito in mente Tahiti e le Hawaii, luoghi turisticamente più conosciuti e frequentati delle Isole Cook, ma è proprio in questo arcipelago remoto ed incontaminato della Polinesia Neozelandese che si trovano i danzatori più abili, fieri della loro ‘hura’ e pronti a condividerla con gli stranieri, i ‘papaya’.
La danza è sicuramente la più importante forma d’arte delle Cook, che vantano un patrimonio risalente a migliaia di anni fa e raccontano storie antiche d’amore e d’avventura e per tradizione vengono eseguite in onore di Tangelo, dio della fertilità e del mare. Gli abitanti delle 15 isole che formano l’Arcipelago coltivano assiduamente questa forma d’arte fin dall’infanzia e il loro talento emerge nei numerosi festival che si svolgono durante l’anno.
Tra questi, il Te Mire Ura, l’elezione del Miglior Ballerino che ha luogo ogni anno nel mese di aprile, è un vero e proprio concorso a cui partecipano numerosi ballerini suddivisi in tre gruppi per fasce di età, che si esibiscono nei locali notturni di molte isole dell’arcipelago. La finale ha luogo presso l’Auditorium di Rarotonga organizzata dal Ministero per lo Sviluppo Culturale e il vincitore viene scelto in base al costume che indossa, alla coreografia e alla difficoltà della danza eseguita.
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