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QUELLE BOTTEGHE CERAMICHE DI FAENZA

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La città di Faenza custodisce e alimenta un’inestimabile patrimonio legato al mondo delle  ceramiche. E’ infatti la città dove quest’antichissima arte si è tramandata con continuità fino a oggi. Qui, in terra ravennate, nel cuore della Romagna, si può scoprire un ambiente artistico dinamico e vivace, che si nutre dell’importante patrimonio architettonico e museale della città, dell’antico lavoro delle “botteghe” ceramiche e della presenza delle scuole d’arte.

Per una visita a tema il punto di partenza del percorso cittadino è senz’altro il MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche. Le sue sale accolgono collezioni antiche e contemporanee uniche al mondo, dov’è agevolato l’interessante confronto e l’incontro tra le culture ceramiche di ogni tempo e luogo: dall’Estremo Oriente, dalla Siria, dall’Iran, dall’Egitto, dalla Turchia e dal Sud America. Fondato nel 1908, il Museo oggi conserva e promuove un patrimonio di oltre 60 mila opere, antiche e contemporanee, esposte in spazi museali (che coprono una superficie di oltre 15 mila metri quadrati). Le collezioni di ceramiche dell’esposizione si sono arricchite negli anni, tanto da divenire un unicum nel panorama nazionale e internazionale: lo testimoniano gli incomparabili capolavori italiani del Rinascimento, le opere di Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall, Fernand Leger, Alberto Burri, Lucio Fontana e altri innumerevoli esempi di eccellenza.

Altro sito imprescindibile per immergersi a tutto tondo nel cosmo di quest’arte è il Museo Carlo Zauli, dove si scopre intatta, nell’antica bottega del maestro, l’affascinante atmosfera creativa e intimistica del laboratorio artigianale: atmosfera tipica di un “lavoro antico” che si ritrova, immutata, nelle tante botteghe ceramiche  che s’incontrano in città. Infatti, il vero scrigno dove sono conservati e tramandati i segreti delle forme, degli smalti e dei decori della tradizione ceramica faentina sono appunto le botteghe nelle quali, dal Trecento ad oggi senza soluzione di continuità, sopravvivono e si reinventano continuamente. Attualmente, solo a Faenza se ne contano una quarantina attive, la maggior parte sono visitabili nel centro storico della città.

Informazioni: www.terredifaenza.it ,  www.micfaenza.org, museocarlozauli.blogspot.it, (http://www.comune.faenza.ra.it/Citta/La-ceramica/Le-botteghe-ceramiche-ed-i-ceramisti), Iat Faenza: 0546.25231

 

 

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