Se lo volete, li potete già comprare. A un prezzo medio di 22 euro, sono già in vendita i biglietti singoli per l’Expo che si inaugurerà il primo maggio dell’anno venturo. Prezzo medio, s’è detto, perché, un po’ come si usa nel trasporto aereo, i prezzi dei ticket sono differenziati e prevedono una serie di sconti, ad esempio per famiglie o per chi acquista a data fissa. Entreranno gratis i bambini fino ai 4 anni e gli accompagnatori delle persone con disabilità.
I biglietti d’ingresso all’Esposizione universale, tutti scontati del 20 per cento se comperati prima dell’apertura dell’Expo, possono essere acquistati con varie modalità: su internet collegandosi al sito di Expo, nelle filiali e presso i punti ATM (i “bancomat”) della banca Intesa San Paolo: la piattaforma di vendita dei biglietti, sviluppata da Intesa Sanpaolo e Best Union, sarà accessibile tramite il portale Web Digital Expo; mediante la rete Telecom Italia; presso i numerosi rivenditori autorizzati ; con l’applicazione ufficiale, direttamente all’Expo Gate di fronte al Castello Sforzesco, in Triennale.
L’Expo 2015 Official App offre informazioni e contenuti esclusivi, e permetterà ai 20 milioni di visitatori attesi di programmare la propria visita e personalizzarla: contiene una mappa interattiva del sito espositivo e, durante i sei mesi della manifestazione, lancerà degli “alert” sulle iniziative e gli spettacoli in programma in base alla posizione e agli interessi del visitatore. L’applicazione è già scaricabile gratuitamente su smartphone e, a breve, anche su tablet. Samsung, Global edutainment partner di Milano Expo 2015, la distribuirà preinstallata sui propri dispositivi all’interno dell’ExpoHub, un aggregatore di applicazioni e servizi a supporto di coloro che pianificano la visita e che raggiungeranno Expo 2015 e la città di Milano.
Il commissario Giuseppe Sala ha confermato l’ambizioso obiettivo di vendita di 10 milioni di biglietti. A margine di questa previsione, tuttavia, egli ha manifestato un cert disappunto sul piano della comunicazione e della promozione: «Avrei voluto una maggiore incisività nell’affrontare la questione turistica, su cui siamo in ritardo Dobbiamo pensare a Expo per far venire visitatori non soltanto a Venezia o a Firenze – ha sottolineato Sala – ma anche nella cosiddetta Italia minore che pure è così apprezzata dai turisti stranieri. Anche se stiamo lavorando con Ministero e Regioni, confesso che su questo non siamo ancora pronti; non ci sono ancora pacchetti turistici predisposti a questo fine». Insomma, va bene mettere già in vendita i biglietti, ammette il commissario all’Esposizione, ma un’accelerazione sulle proposte turistiche non sarebbe male.