CROCI LITUANE

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photographer laimonas ciunys

Un viaggio nella cultura della Lituania segue il percorso tracciato dalle località che per il loro significato storico, artistico e culturale sono state inscritte tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO: la città vecchia di Vilnius, la Penisola Curlandese e la riserva culturale di Kernavė. Sono invece inclusi nella lista Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO la produzione artigianale delle croci, di cui si possono ammirare splendidi esempi nella Collina delle Croci a Šiauliai, quarta città più popolosa del paese sita al nord.

L’artigianato delle croci in Lituania si riferisce alla tradizione radicata di realizzare croci e altari intagliati generalmente in legno di quercia e ai rituali associati.. Le croci divennero il simbolo dell’identità religiosa e nazionale durante l’Impero Russo nel XIX secolo e il loro ruolo simbolico venne rafforzato durante il regime sovietico, nonostante in quegli anni fossero bandite. Alte da uno a cinque metri, sono spesso adornate con piccoli tetti, decorazioni geometriche o floreali e talvolta da statue. Le croci si innalzano sulle strade, all’ingresso dei villaggi, vicino ai monumenti o nei cimiteri.

La loro maggiore concentrazione si trova appunto presso la Collina delle Croci di Šiauliai, sito iconico del Paese, dove sono conservate oltre 100 mila croci di varie dimensioni (da pochi centimetri fino a 4 metri di altezza) . Sono state portate da pellegrini di tutto il mondo a partire dal 1831, in memoria dei deceduti nelle rivolte per la liberazione della Lituania. Da allora, migliaia di fedeli cattolici da tutto il mondo si sono recati in questo luogo mistico.

 

Informazioni: http://www.lithuania.travel/

Immagine: ente turismo lithuania ph Ciunys

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