E’ il 25 gennaio 1515: Francesco 1°, a soli 20 anni, è incoronato nella cattedrale di Reims e regnerà sulla Francia per 32 anni. Questa data, oltre a segnare per il Paese l’inizio di una gestione moderna dello Stato e di grandi trasformazioni istituzionali, rappresenta il momento d’apertura di una stagione culturale e artistica eccezionale, che ha come epicentro la Valle della Loira.
Esattamente 500 anni dopo, la Val de Loire commemora quel periodo storico con un cartellone di eventi d’eccellenza (racchiusi sotto il cappello “Francesco I, il Rinascimento nella Valle della Loira”), in cui saranno messi in risalto tutti gli aspetti del sovrano di Francia più presente nella memoria collettiva del Paese.
Alla presentazione fatta qui in Italia del programma dell’iniziativa, i Francesi hanno insistito molto sul forte interesse che il tema dovrebbe suscitare su noi Italiani. “Sì, perché – ci spiegavano – per voi è impossibile non apprezzare ciò che fa parte del vostro stesso DNA”. Infatti, Francesco 1°, insediatosi nella Valle della Loira alla sua incoronazione, dimostrò subito l’amore per gli ideali e per l’architettura rinascimentale italiana, introducendo un nuovo stile in cui si mescola lo stile gotico flamboyant con elementi importati dal Bel Paese.
Così, per adulare il re, molte famiglie della Corte commissionarono grandi castelli, chiese e opere d’arte. Fra i noti castelli della Valle della Loira, sorti durante il regno di Francesco 1° (o che sono fortemente caratterizzati da quel periodo) si affaccia sulla riva del fiume il castello di Brissac, oggi abitato dal 13° Duca di Brissac. Il nobile proprietario è l’ultimo di più di 20 generazioni che hanno abitato l’elegante fortezza a partire da René di Cossé, il signore che si è stabilito in questo luogo all’inizio del 16° secolo. Nell’ambito della rievocazione per i 500 anni dall’incoronazione di Francesco 1° è allestita negli ambienti del maniero la mostra “Una famiglia al servizio della corona di Francia”.
Accanto all’architettura, in epoca rinascimentale il giardino gioca un ruolo fondamentale nei complessi fortificati. In Francia, diversamente che in Italia, è il castello a dominare il paesaggio, mentre il giardino gli è subordinato.
L’acqua da elemento difensivo diventa un elemento ornamentale, sia che si presenti in forma selvaggia che venga addomesticata e incanalata, come si può apprezzare nel castello di Chambord, il più vasto e il più prestigioso dei manieri del Rinascimento francese. Il castello è nato dal sogno di François 1er che portò in patria, dalle sue battaglie in Italia, un gran numero di artisti, tra i quali Leonardo da Vinci ai cui schizzi questo capolavoro sembra ispirato.
Al tema dell’arte dei giardini sono dedicate esposizioni e manifestazioni al Manoir de la Possonière e al castello di Villandry. Quest’ultimo, incantevole, è situato nel cuore di tre livelli di giardini a terrazza che combinano estetismo, diversità ed armonia.
Partecipano all’iniziativa del Cinquecentenario la rete di castelli, monumenti, città che per l’occasione declinano i numerosi profili del “Cavaliere del Rinascimento” (re mecenate e conviviale; re guerriero e cavaliere; re costruttore e amministratore) con visite tematiche, esposizioni, concerti, animazioni e conferenze.
Il tutto avverrà sulle sponde della Loira, fiume iscritto nell’elenco del patrimonio mondiale UNESCO… ça va sans dire.
Informazioni http://www.visaloire.com/ http://francois1er.org/
Immagini: castello di Villandry Mille Feux © C. Mouton / castello di Villandry © H. Carvallo / castello di Chambord © P. Bousseaud