In vista della staffetta di grandi eventi che vedono il Piemonte e il suo Capoluogo protagonisti e coprotagonisti di una stagione d’eccezione, da queste parti si respira aria di turismo come non mai. Era l’ora.
Fuori dai confini nazionali si guarda ai turisti tedeschi, del BeNeLux, francesi e inglesi e, oltre oceano, agli arrivi dagli Stati Uniti, (che hanno segnato un + 16% nel 2014). L’attenzione però si concentra sull’emergente mercato turistico cinese, ciclopico bacino di utenza che ha già manifestato un significativo interesse per questo territorio lo scorso anno: +37%, con oltre 57mila notti trascorse in Piemonte.
Il dato è emerso in occasione della presentazione dei flussi turistici a cura dell’Osservatorio Turistico Regionale, dove si è sottolineata la portata in termini di ricaduta sul commercio. Sì, perchè oggi i turisti cinesi sono i top spender dello shopping italiano (rappresentano il 25% del mercato nazionale), con uno scontrino medio di 895 euro. Tra le mete che prediligono in Piemonte sfilano Torino, la provincia di Alessandria e le colline di Langhe e Roero, dove si è registrata una crescita delle presenze che sfiora il 50%.
Parola d’ordine, dunque, è intercettare questa grande opportunità. Da oggi. Si stima infatti che oltre 30 milioni di Cinesi nei prossimi anni si muoveranno per turismo e le loro scelte ricadranno sulle mete che meglio sono state in grado di entrare nei loro sogni.
“I numeri confermano che la Cina è uno dei mercati emergenti su cui puntare. – ha commentato l’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi – Proprio in quest’ottica, all’interno di Expo, La Regione sarà presente nel padiglione cinese per quattro settimane per presentare il territorio, in sinergia con BookingPiemonte, il portale istituzionale per le prenotazioni turistiche online”.
Sempre con lo stesso obiettivo ha lavorato Turismo Torino e Provincia. Così, dal 27 marzo, anche l’autobus turistico City Sightseeing parla cinese, grazie alla collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università di Torino nella realizzazione del commentario in lingua (3 sono le linee del City Sightseeing: centro storico, Torino inedita e Residenze Reali).
Tale iniziativa s’inserisce in un più ampio percorso verso il mercato della Grande Muraglia messo a punto da Turismo Torino e Provincia nel 2013 e che ha visto realizzare: la traduzione in cinese della brochure di destinazione, l’organizzazione di corsi di formazione mirati (per il personale degli uffici del turismo, per le guide turistiche, per gli addetti museali e per gli studenti di lingua cinese dell’Università di Torino). Fa parte del ventaglio di azioni anche il lancio del concorso “La mia Torino si racconta in cinese” al quale sono stati invitati a partecipare tutti gli studenti universitari cinesi – iscritti al Politecnico di Torino, all’Università degli Studi di Torino e ad altri corsi parauniversitari con sede a Torino- mediante la realizzazione di un video che racconti la città con i loro occhi e le loro emozioni.
Ed infine due le notizie di questi giorni, la prima: Turismo Torino e Provincia è stata riconosciuto dalla giuria internazionale del CTW “Chinese Tourist Welcome Award” fra le realtà che si sono distinte come fornitori di servizi del settore rivolto al mercato turistico cinese. La seconda è che Torino (con Milano e Roma) è entrata a far parte della World Tourism Cities Federation (WTCF), organizzazione non-governativa e non-profit che raggruppa un centinaio di città da tutto il mondo (con sede a Pechino) e che promuove le metropoli come attrazioni turistiche.