L’Italia sta cambiando e nuovi modi di fare e pensare l’impresa non appaiono più un miraggio. C’è chi ha usato la crisi come stimolo, chi ha saputo trasformare un’idea innovativa in un’impresa di successo, chi ha rimesso al centro l’individuo, coniugando innovazione e capacità di lavorare in team.
Queste persone stanno contribuendo alla ripresa economica del paese con effetti positivi sull’occupazione, soprattutto giovanile. Lo confermano i dati del registro imprese delle camere di commercio italiane, secondo cui le startup crescerebbero ad un ritmo annuo del 120%, ma è anche quanto rilevato “sul campo” dall’Osservatorio GammaDonna, che da due anni lavora sui modelli imprenditoriali emergenti, mettendo in rilievo le tendenze innovative su cui il paese dovrà concentrare interventi e strumenti di sostegno.
La strada è ancora in salita, ma i segnali sono incoraggianti, come dimostrano i cinque casi di imprenditoria emergente (selezionati tra le tante candidature giunte da tutta Italia) che apriranno il Salone nazionale dell’Imprenditoria femminile e giovanile.
Giunto alla sua settima edizione, il salone, si tiene a Torino giovedì 12 novembre, dalle 9, nell’aula magna del Campus Einaudi (lungo Dora Siena 100). Sostenuta dalla Camera di commercio di Torino e dal suo Comitato per l’imprenditoria femminile, l’iniziativa (organizzata in collaborazione con l’Ateneo torinese) tirerà le somme di due anni di lavoro sull'”Italia che cambia”. “Modelli imprenditoriali emergenti: #tiriamolesomme” è, infatti, il titolo dell’edizione 2015.
In mattinata, in particolare, sarà consegnato il “Giuliana Bertin Creativity Award” alle cinque imprese italiane selezionate di cui quattro sono a conduzione femminile, a testimonianza” spiega Cristina Balbo, direttore regionale di Intesa Sanpaolo “che le donne che fanno impresa rappresentano una realtà importante, meritevole della massima attenzione. Seppure le dimensioni delle nostre imprese siano generalmente più contenute rispetto alla media nazionale e internazionale” aggiunge “quelle a conduzione femminile si distinguono per propensione all’innovazione, attenzione alla registrazione dei propri marchi e orientamento al marketing e alle relazioni. Caratteristiche particolarmente interessanti, soprattutto se legate alla capacità di servire mercati esteri. Le imprenditrici, con il loro coraggio e la loro determinazione, stanno fornendo un contributo decisivo in questa fase di ripresa economica”.
Alle storie emergenti faranno da contraltare le testimonianze delle imprese che hanno superato con successo le criticità evidenziate durante la scorsa edizione del Salone (formazione, comunicazione, sostenibilità finanziaria) e le nuove sfide costituite, ad esempio, dalle opportunità di cross fertilization/ibridazione tra imprese innovative emergenti e l’economia consolidata. Si parlerà di internazionalizzazione, di scalabilità delle soluzioni e ci si confronterà con donne di successo in settori tradizionalmente maschili, come quello dei Fablab o degli investimenti.
Le imprese premiate, il programma della giornata e le modalità per accreditarsi si possono trovare sul sito www.gammadonna.it