Nella tradizione folcloristica e religiosa italiana sono molto diffuse nelle Marche le rievocazioni della Passione di Cristo nella notte del venerdì santo. Tra queste, spicca la Turba, rappresentazione che si svolge ogni anno nel paese di Cantiano in provincia di Pesaro Urbino, il 25 marzo.
Essa trae le sue origini nel lontano XIII secolo tra le terre di Umbria e Marche, quando la popolazione invocava in strada la santa intercessione di Dio e della Madonna per porre fine a una vita di miseria, continue guerre e carestie: una “turba” di genti invocava la grazia di migliori condizioni di vita, implorando il perdono, invocando la pace e la fratellanza. La manifestazione, tra messe, canti e preghiere, sfilate e tamburi, prende vita in tutto il paese coinvolgendo gli attori, i cittadini e i turisti soprattutto nella fase di rivisitazione del processo e condanna di Gesù nella magnifica Piazza Luceoli, per poi concludersi con l’Ascesa al Calvario e la Resurrezione, dove vengono innalzate ed illuminate le tre croci vuote. Il “Te Deum” rompe il silenzio e la Turba si conclude. Durante la manifestazione il paese accoglie turisti italiani e stranieri, offrendo ospitalità e pacchetti turistici integrati per visitare le zone limitrofe e godersi a pieno l’evento.
Info: Comune di Cantiano 0721/789936;
http://www.laturbacantiano.it/
immagine ph Giovanni Capodacqua