Verso la fine del secolo scorso si è manifestata nei paesi avanzati una crisi del ceto medio. Un segnale che gli assetti istituzionali del capitalismo industriale, con i suoi tipici meccanismi di regolazione, erano definitivamente superati.
A sottoporre al pubblico questo tipo di analisi è Arnaldo Bagnasco già docente universitario e professore emerito di Sociologia (nonché accademico dei Lincei) nel suo ultimo saggio “La questione del ceto medio. Un racconto del cambiamento sociale” (ed. Il Mulino).
Secondo Bagnasco, osservare le fortune e le difficoltà del ceto medio fa comprendere come è progressivamente cambiata la società, mentre cambiavano i capitalismi nazionali e cresceva la globalizzazione.
Mettendo a frutto l’esperienza teorica e di ricerca comparata di diversi ambiti disciplinari, il libro fornisce una originale ricostruzione del cambiamento in prospettiva sociologica di lungo periodo, facendo emergere i problemi del rischio e della regolazione nel capitalismo contemporaneo.