CHECK AND BALANCE
In tempi di elezioni presidenziali Usa, spesso abbiamo visto pubblicata sui nostri mezzi d’informazione di massa la locuzione: check and balance, che i predetti media probabilmente danno per scontata nella conoscenza dei loro lettori. Ma è davvero così? Vediamo, allora. Questa espressione inglese (“Check and Balances” si riferisce espressamente alla Costituzione degli Stati Uniti) significa “controllo e bilanciamento reciproco”. Il dizionario Merriam Webster ne fornisce la definizione più “secca”: «A system in which the different parts of an organization (such as a government) have powers that affect and control the other parts so that no part can become too powerful» (un sistema in cui le diverse parti di un’organizzazione – come per esempio un governo – hanno poteri che influenzano e controllano le altre parti, così che nessuna di queste possa diventare troppo potente»). La definizione viene storicamente attribuita a Montesquieu, che, nel suo trattato ‘Spirito delle leggi’ del 1784, teorizzò la ripartizione dei poteri dello Stato come uno dei principi-cardine per la salvaguardia della libertà individuale dei cittadini e della democrazia rappresentativa.
MONTESQUIEU
Charles-Louis de Secondat, barone de La Brède e di Montesquieu (1689 –1755), meglio noto unicamente come Montesquieu, massone, è stato un filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese. È considerato il fondatore della teoria politica della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) dello stato di diritto.
LO SPIRITO DELLE LEGGI
De l’esprit des loix è accreditato come l’opera più rilevante di Montesquieu. Pubblicato anonimo nel 1748, il saggio ebbe un successo enorme, soprattutto in Gran Bretagna. Esso stabilisce i principi fondamentali delle scienze economiche e sociali e vi concentra tutta la sostanza del pensiero liberale.