“Rocce, cristalli, meteoriti” è il titolo della mostra che si può visitare al Politecnico di Torino che è stata prorogata fino al 20 dicembre.
L’esposizione avrebbe dovuto chiudere al pubblico lo scorso 7 ottobre, ma l’affluenza di pubblico è stata tale che gli organizzatori hanno pensato di offrire anche visite guidate gratuite nei sabati 21 ottobre, 4 e 25 novembre e 16 dicembre. La mostra è allestita nei corridoi della sede di corso Duca degli Abruzzi 24.
Il Politecnico possiede ricche collezioni di rocce, minerali, macchine e modelli storici di attività minerarie, raccolte nei lunghi anni di storia a partire dal 1859, anno di fondazione della Scuola d’applicazione per gli ingegneri presso il Castello del Valentino e in seguito con le attività del Regio Museo Industriale nella sede di via dell’Ospedale.
Questo materiale presenta grande importanza sotto il profilo scientifico, storico e didattico: le collezioni comprendono campioni di minerali provenienti da ogni parte del mondo: meteoriti, rocce illustranti litotipi e particolarità tettoniche e geomorfologiche, modelli di arte mineraria, di tecnologia di miniera e di trattamento dei minerali.
Complessivamente si conservano molte migliaia di pezzi, provenienti da raccolte di illustri studiosi di scienze della terra, di docenti e tecnici che hanno operato nel Politecnico di Torino, oltre che provenienti da donazioni di collezionisti ed ex allievi.
La mostra nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e l’Area Bibliotecaria e Museale, con l’intento di portare alla luce esempi significativi del patrimonio conservato presso il Dipartimento. Il materiale in mostra, oltre a essere costituito da vari esemplari di minerali e rocce, espone anche alcune macchine di particolare importanza storico-scientifica: le perforatrici di Sommeiller, utilizzate nello scavo della galleria ferroviaria del Frejus a partire dal 1861 e il prototipo dell’elettrocernitrice magnetica di Quintino Sella, prima macchina al mondo per l’arricchimento dei minerali magnetici (utilizzata nella seconda metà dell’Ottocento nella miniera di Traversella).
L’ingresso è libero dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 19.00, il sabato dalle 08.30 alle 14.30. Info allo 011/0905610 o su www.biblio.polito.it
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