A una manciata di chilometri da Ivrea, Romano Canavese è adagiato tra boschi e vigneti della collina morenica. L’imponente torre del castello, il ricetto, le chiese e i palazzotti nobiliari del centro storico sono testimoni di trascorsi ricchi di storia e di cultura. Ma da alcuni anni Romano è riemerso dalle pagine del passato grazie a un intenso lavoro di rivalorizzazione del territorio e di sviluppo dell’economia mirato al binomio cultura-turismo. Gli interventi di riqualificazione urbana, la programmazione di eventi culturali di prestigio, l’inaugurazione di spazi espositivi dedicati all’arte e l’apertura di botteghe dove far rivivere antiche attività artigianali ed artistiche, stanno trasformando questo antico borgo per offrire un’esperienza alternativa.
In questo panorama vitale del borgo, ad aprile 2017 è stato inaugurato nella località canavesana Le Jardin Fleuri. E’ un’affascinante villa Liberty del primo ‘900, recentemente restaurata e trasformata in ristorante e caffetteria, con arredi originali Liberty e Art Nouveau. La rivisitazione è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Arte Nova, grazie a un progetto culturale e di ristorazione al tempo stesso.
Le Jardin Fleuri dispone inoltre del Salone di Bacco, che si affaccia sul cortile delle ortensie, ristrutturato per ospitare meeting di lavoro, presentazioni, eventi culturali o privati. Il salone, su tre piani differenti, è simile ad un piccolo teatro e può ricevere circa 70 persone. E’ deliziosamente affrescato con dipinti dedicati all’uva e ai colori autunnali. Inoltre, al secondo piano dell’edificio è visitabile l’allestimento permanente di tutti gli ambienti domestici di un appartamento borghese del primo Novecento: dalla cucina alla sala da pranzo – disegnata da Eugenio Quarti e presentata all’Esposizione Internazionale d’Arte decorativa moderna di Torino del 1902 -, dal salotto alle camere da letto.
Informazioni: www.lejardinfleurigustiliberty.com