Coscritti
Càpita spesso di sentire giovani, meno giovani e mature donne citare festeggiamenti cui hanno preso parte in compagnia delle loro “coscritte”. Coscritte? Sapevamo che coscritti erano i Padri nell’antica Roma, i senatori; oggi, come da Napoleone in avanti, lo sono coloro che risultano iscritti nel ruolo dei soldati di leva arruolati in base alla coscrizione appunto.
Ora, siccome i primi bandi di concorso relativi al reclutamento femminile – peraltro “su base volontaria” – nelle Accademie Militari dell’Esercito, Marina e Aeronautica sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2000, è evidente che «una mia coscritta» è una amabile forzatura temporale, con piacere concessa alle gentili signore ancorché non indossino una divisa quando vogliano riferirsi a loro coetanee.
Leva obbligatoria
Spiega Wikipedia: il servizio militare (o coscrizione militare, servizio di leva, leva militare, leva obbligatoria, popolarmente: la naja), indica il servizio, obbligatorio o volontario, che un cittadino di uno Stato – tramite l’istituto della coscrizione – effettua in modo coattivo o no, per un periodo di tempo prestabilito, presso le forze armate del paese in cui risiede. In molti stati l’obbligatorietà del servizio riguarda generalmente solo i cittadini di sesso maschile (con alcune eccezioni: Israele e Corea del Nord, per esempio dove l’obbligo è istituito anche per le donne).
Recluta
Tecnicamente, è il soldato da poco giunto presso il corpo militare deciso all’atto del suo arruolamento. Per estensione: chi è appena entrato a far parte di un’associazione e simili, o svolge da poco tempo una determinata attività. Sinonimo di novizio, coscritto.