Inizia il 30 settembre a Rivalta, la formazione open cycle dal titolo “IL MIO GEMELLO MAI NATO” ed è formulata in quattro incontri. Qualora non fosse possibile essere presenti ad una o più date si possono recuperare le lezioni perse al ciclo successivo.
Ma per capire di cosa si tratta dobbiamo fare una premessa. Il corso si basa, infatti, sul libro omonimo scritto da Caterina Civallero e Maria Luisa Rossi.
Nel libro si spiega come all’atto del concepimento, molto probabilmente, in una percentuale di casi variabile, non siamo soli. Questo fenomeno naturale, ovvero quello della gemellarità embrionale – confinato da alcuni autori in una percentuale contenuta fra il 10 ed il 20% (altri affermerebbero di molto superiore), godrà in futuro di una valutazione e dignità scientifica più stabile.
Ma, se durante la gestazione, viviamo la nostra vita di embrioni in condivisione energetica e concreta con un fratello gemello, e poi, al termine della gravidanza nasciamo soli, cosa accade nel nostro primo nido di vita, qual è l’evento che ci porta infine, a nascere soli?
L’ipotesi che Madre Natura durante il concepimento favorisca il manifestarsi di più di una forma di vita, come ad ingaggiare una collaborazione biologica nel raggiungere il traguardo, per poi operare una scelta specifica, risponderebbe ad una necessità: la sopravvivenza della specie. E poiché “nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”, come afferma il ferreo postulato di Lavosier, le autrici si sono chieste, nel caso della sindrome del gemello, che per loro non scompare, ma resta, dove va a finire il gemello che non nasce, e quali implicazioni emotive lascia in noi che nasciamo?
Da qui parte l’idea di creare un percorso di laboratori esperienziali che, in accordo con le teorie dello Psicologo umanista esistenziale Carl Rogers, permette loro di formulare un lavoro di gruppo diretto senza “direttività”: nessun consiglio o imperativo, nessuna interpretazione lapidaria, nessuna meta imposta.
La formazione open cycle IL MIO GEMELLO MAI NATO inizia dunque il 30 settembre a Rivalta di Torino, ed è formulata su quattro incontri. Qualora non fosse possibile essere presenti ad una o più date si possono recuperare le lezioni perse al ciclo successivo. Ogni incontro sviluppa un tema che consiste di una parte teorica e pratica.
Passo per passo il partecipante sarà condotto, gradualmente, verso la conoscenza, la presa di coscienza e l’integrazione dei fenomeni fisici e comportamentali legati al tema della sindrome del gemello che resta.
Le date del ciclo 2018,con orario dalle 10 alle 17,30, sono:
- 1’Lezione – 30 SETTEMBRE
- 2’Lezione – 28 OTTOBRE
- 3’Lezione – 18 NOVEMBRE
- 4’Lezione – 9 DICEMBRE
Primo incontro: presentazione studio e sperimentazione delle metodologie di indagine per stabilire lo stato di sindrome: test di kinesiologia, giochi di ruolo, analisi iridologica, anamnesi. Il campo morfico, peso e struttura, materia ed energia, di cosa è fatta la nostra persona, come le visualizzazioni amplificano i risultati di una corretta alimentazione e come agiscono sulla forma del nostro corpo.
Secondo incontro: analisi degli ambiti in cui si manifesta la sindrome del gemello che resta: relazioni, lavoro, alimentazione e piano organico. Il processo di acquisizione e di consapevolezza attiva un procedimento di apprendimento cooperativo, basato sulla condivisione emotiva e sul sostegno reciproco. Alimentazione: la ruota metabolica, la giostra degli alimenti: equilibri e strategie per impostare un progetto alimentare personalizzato. Rudimenti base per iniziare un percorso di alimentazione consapevole.
Anoressia e bulimia due facce della stessa medaglia. Come la sindrome del gemello che resta condiziona le nostre scelte alimentari; memorie cellulari e memorie ereditate, come la psicogenealogia influenza il nostro equilibrio psicofisico.
Terza lezione: i piani emotivi sono manifestazioni energetiche che necessariamente devono esprimersi: analizzare la sindrome del gemello che resta nella relazione: vita di coppia, rapporto genitori e figli, relazioni fra fratelli, rapporto con i colleghi e i lavoratori dipendenti.
Quarta lezione: imparare dall’esperienza è la forma più efficace di apprendimento, laddove l’esperienza emotiva non è stata realizzata e conclusa, la rielaborazione può avvenire attraverso i seguenti strumenti che operano in una modalità analogica: la visualizzazione di comportamenti e di azioni che hanno la funzione di rivivere una situazione emotiva a suo tempo bloccata, non accettata attraverso la scrittura espressiva e creative, lettere, disegni, creazioni, rituali e giochi di ruolo.
Le date del ciclo successivo 2019,con orario dalle 10 alle 17,30,sono:
1’Lezione – 20 GENNAIO /2’Lezione – 17 FEBBRAIO /3’Lezione – 17 MARZO /4’Lezione -14 APRILE
Per info: Associazione Armonia di Manipura
Via Umberto I, 20 – 10040 Rivalta di Torino
Telefono 339 1461010 338.4677587
www.armoniadimanipura.com