La tecnologia è un patrimonio comune e, come tale, dovrebbe essere accessibile a tutti. Prende il via con questa premessa il Festival della Tecnologia animerà Torino e il Piemonte da giovedì 7 a domenica 10 novembre. Si tratta di una rassegna inedita che coniuga diversi ambiti con conferenze, spettacoli e didattica. Ideatore e promotore dell’iniziativa – che prevede circa 160 eventi – è il Politecnico con la collaborazione e il sostegno oltre che degli enti pubblici locali e del Mibact, anche di una cinquantina di istituzioni, come ad esempio, l’Unione Industriale, il Polo del ‘900, il Circolo dei lettori, diversi Musei cittadini e gli altri Atenei del territorio. Il Festival è inoltre gemellato con l’iniziativa della Regione Piemonte,“Fabbriche Aperte”.
Scopo principale dei curatori (Guido Saracco, rettore del Politecnico nonché Luca De Biase e Juan Carlos De Martin) è quello di esplorare la relazione tra tecnologia e società, partendo dal presupposto che la prima non sia soltanto il risultato di scienza e innovazione, ma piuttosto il frutto di diverse abilità umane, prima fra tutte, la creatività. Ma il pregio dell’iniziativa è che consente a tutti i cittadini di partecipare gratuitamente a riflessioni e dibattiti che possono aiutarci a decifrare il mondo sempre più complesso in cui viviamo.
La cerimonia d’apertura, giovedì 7 alle 18, prevede il conferimento della laurea ad honorem al premio Nobel Joseph Stiglitz, nell’aula magna di corso Duca degli Abruzzi 24. Stiglitz terrà una lectio su “Tecnologia e diseguaglianza”. La cerimonia prevede poi lo svelamento della statua di Quintino Sella, uno dei fondatori del Politecnico, recentemente restaurata e riposizionata nella sua sede originaria, mentre in serata, ci sarà, dalle 20,30 il concerto del Coro PoliEtnico.
Da venerdì 8 in poi, sono invece in programma diversi appuntamenti con personaggi noti al grande pubblico che avranno luogo sempre nell’aula magna del Politecnico. I protagonisti di venerdì sono John Elkann, impegnato (dalle 10) in un dialogo con gli studenti, ma aperto al pubblico, su “Conoscenza, innovazione e intraprendenza per cambiare il mondo”, lo scrittore Alessandro Baricco che si interrogherà sui pro e contro della rivoluzione digitale (alle 16) e lo chef Ferran Adrià che parlerà del rapporto tra cibo e tecnologia (alle 18).
Samantha Cristoforetti, che sarà anche lei insignita della laura ad honorem (alle 15), sarà invece la star incontrastata di sabato 9, con una lectio sulle sfide tecnologiche nell’“Esplorazione umana dello spazio” (sarà anche ospite della Convention AlumniPoliTO, l’associazione degli ex-allievi, per la prima volta aperta al pubblico).
Domenica 10, sarà la volta del saggista bielorusso EvgenyMorozov che si chiederà se le piattaforme digitali e i servizi algoritmici incrementino la nostra autonomia oppure producano nuove e pericolose dipendenze (alle 13). Il Festival si chiuderà con un vero e proprio “Processo alla tecnologia” che vedrà confrontarsi, tra gli altri, il Rettori di Università e Politecnico e il direttore generale dell’Istituto Italiano di Tecnologia Gianmarco Montanari.
Parallelamente al programma ufficiale sono previsti una serie di eventi off e uno spazio – il “Villaggio della Tecnologia” – dedicato ai ragazzi, che potranno partecipare, divertendosi a laboratori e attività pensate anche per i più piccoli.
Ulteriori info e il programma, con eventuali aggiornamenti si può consultare su www.festivaltecnologia.it