L’isola d’Elba offre molte idee diverse dal solito per trascorrere le vacanze natalizie.
Tra le proposte imperdibili che suggeriamo c’è la visita al suggestivo Presepe Vivente di Marciana. Varcata la porta del paese si entra a Betlemme all’epoca della nascita di Gesù; un viaggio nel tempo in cui soldati, cittadini e senatori vivevano una quotidianità condivisa. Dalla Vigilia di Natale (con repliche il 25, 26 e 29 dicembre) la Storia anima strade e piazze del paese con Maria e Giuseppe in cammino, i re Magi, i soldati romani che pattugliano le vie di Betlemme, Erode nel suo palazzo. E poi, grazie alla riapertura di numerosi fondi del paese, prendono vita il fornaio, il pescatore, il fabbro, i venditori di spezie…
Caldamente consigliati agli appassionati di natura, geologia e storia sono due percorsi outdoor invernali nell’Elba Napoleonica. Per dare inizio alla visita si deve raggiungere il santuario della Madonna del Monte, il più importante santuario montano presente sull’isola. Qui vicino è possibile entrare nell’eremo che ospitò il soggiorno estivo di Napoleone esiliato, proprio dove avvenne l’incontro tra l’Imperatore e la sua amante polacca. Si possono visitare le stanze dell’abitazione con gli affreschi narranti le vicissitudini napoleoniche e con un invidiabile panorama (nonostante la posizione strategicamente occulta) sul porto di Portoferraio.
Dalla residenza ci si muova nella “Galleria Demidoff” per ripercorrere i passi napoleonici, alla scoperta di una delle più ampie foreste demaniali dell’isola d’Elba. In questo comprensorio, per secoli, la “lecceta” è stata trasformata in carbone dalle sapienti lavorazioni dei “carbonai” del luogo.
Si prosegua poi lungo l’itinerario immerso in un castagneto, porta alla scoperta delle particolari forme di granito eroso nel corso dei millenni con forme inconfondibili come il “masso dell’Aquila”, l'”Uomo Masso”, la “Testa di Moro”. Lungo il percorso, verso la panoramica terrazza sulla Corsica di “Serraventosa”, è possible avvistare mufloni e rapaci in volo.
Una fra le proposte uniche dell’Elba è la visita alla miniera di magnetite del Ginevro, unica miniera in galleria ancora visitabile sull’isola. E’ il giacimento più grande d’Europa ed è considerata una riserva strategica di ferro dallo Stato italiano. Muniti di caschetto e di spirito d’avventura, accompagnati dalle guide, si può scendere nella pancia dell’isola per scoprire come vivevano i minatori e cosa volesse dire lavorare sottoterra. Il percorso è articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni della miniera. Ne sono previsti due: quello quota +6, pianeggiante e adatto a tutti, e quello quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini. (Le miniere di Capoliveri sono aperte nei giorni 28 dicembre 2019, 2 e 4 gennaio 2020, sempre di mattina)
Infine, raccomandiamo la scoperta dell’Aleatico l’antico vino DOCG dal 2011. La sua origine si perde nelle origini dell’isola: già gli Etruschi avevano creato delle vasche per la raccolta dell’uva. La tradizione si è tramandata fino ai tempi più recenti, quando fu fatto degustare a Napoleone, che ne divenne un grande appassionato.
Questo nettare dal colore brillante è particolarmente pregiato perché realizzato secondo un processo rigorosamente naturale. Infatti si produce soltanto con l’essiccazione degli acini di vite aleatico. Una rarità, visto che da 100 kg di uva si ricavano al massimo 22 litri di vino!