E’ notizia di questo periodo. Il virus che ha brutalmente ridisegnato la nostra vita sembra aver lanciato una nuova frontiera per le vacanze sulla quale ci sarebbe molto da obiettare.
Alcuni operatori, infatti, stanno costruendo su determinate destinazioni pacchetti vacanza con vaccino. O meglio, pacchetti vacanza di lusso con vaccino annesso. E qui si apre la questione morale: com’è mai possibile, in questa emergenza mondiale, far dei vaccini un bene di lusso? Un bene che è dunque riservato ai pochi che possono permetterselo?
Ma torniamo alla notizia. A svelarla sono alcuni giornali britannici, tra cui “The Telegraph” e “The Independent”. Pare che tra i primi a proporre la singolare iniziativa dei “viaggi di lusso con vaccino” sia stato il club privato inglese “Knightsbridge Circle”. Con il modico (!) versamento dell’iscrizione annuale al club, pari a 25mila sterline (circa 28mila euro), i soci avranno il diritto di volare negli Emirati Arabi o a Dubai, dove -durante il loro dorato soggiorno- verranno sottoposti privatamente al vaccino Pfizer. Conto finale della vacanza? 40mila sterline (poco più di 45mila euro), vaccino incluso! In alternativa potranno scegliere un’altra destinazione, l’India, per vaccinarsi con AstraZeneca/Oxford.
Sul piatto “vacanza più vaccino” arriva un pacchetto in incoming anche dal Ministero del Turismo thailandese, che annuncia (pur se col beneficio del dubbio, determinato dalla effettiva disponibilità dei vaccini) che dovrebbe concretizzarsi da fine febbraio prossimo, ovvero da quando sarà concluso il primo ciclo di immunizzazione delle categorie di cittadini a più alto rischio. In questo caso l’esborso è più contenuto: 150mila baht, circa 4 mila euro, incluse le due settimane di isolamento in hotel o in strutture statali autorizzate. Una volta che sarà stato loro inoculato il vaccino, i vacanzieri avranno il diritto di girare liberi per il Regno… sempre che la loro vacanza non si inciampi in nuovi ed accidentali lockdown.