Per la gioia degli amanti del verde e di tutti coloro a cui piace coltivare fiori e piante, torna “Tre giorni per il giardino”, la rassegna di florovivaismo ideata dal Fondo Ambiente italiano, si svolge nel parco del Castello di Masino, nel Canavese, in provincia di Torino da venerdì 22 a domenica 24 ottobre.
Si tratta ovviamente dell’edizione d’autunno e prevede, come specifica il sottotitolo, oltre alla mostra mercato di fiori e piante, anche tante “idee per il giardino, l’orto e il frutteto”. Coordinatore del programma è Paolo Pejrone, fondatore e presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino.
Pensando agli appassionati che “fanno il giardino” con cultura e consapevolezza (affinché possano trovare qui le migliori varietà botaniche e le attrezzature più valide) la manifestazione consente di incontrare eccellenti professionisti da cui trarre consigli e preziosi insegnamenti.
Per festeggiare il ritorno della manifestazione in presenza, quest’anno c’è una grande novità: scenderà in campo, infatti, una squadra di giardinieri di prim’ordine che offrirà ai visitatori la possibilità di confrontarsi con loro e risolvere i “problemi di verde” con l’aiuto dei vivaisti in mostra: Il giardino con pieno sole e poca acqua; quello in ombra; gli arbusti; le bordure fiorite, le talpe e altri temi su cui il pubblico potrà chiedere informazioni e suggerimenti pratici durante i vari appuntamenti della serie “Chiedi al Green Team: i giardinieri del FAI e i vivaisti rispondono alle vostre domande” (su prenotazione andando sul sito www.tregiorniperilgiardino.it).
Ma diversi altri incontri arricchiranno la manifestazione. Venerdì 22 alle ore 17, ad esempio, lo scrittore Niccolò Reverdini, che dal 1996 conduce come coltivatore diretto la Cascina Forestina, nel Basso Milanese, presenterà il suo ultimo libro “Anche l’usignolo” (Mondadori, 2021), saggio narrativo en plein air che descrive i metodi dell’agricoltura biologica e il recupero di un bosco millenario, inserendoli nelle politiche dell’Unione Europea, volte a promuovere la biodiversità e la tutela dell’ambiente.
Sarà inoltre inaugurato un ciclo di appuntamenti nell’ambito di “FAI per il Clima”, iniziativa ideata in occasione della COP26 che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre: esperti in climatologia, geologia, botanica e zoologia illustreranno gli effetti dei cambiamenti climatici sui Beni del FAI e, più in generale, sul nostro Paese.
Sabato 23 alle ore 16, il professor Bruno E.L. Cerabolini, docente di Botanica Ambientale presso l’Università dell’Insubria a Varese, ed Emanuela Borio, responsabile dei Giardini Storici del FAI, tratteranno il tema delle invasioni biologiche e spiegheranno come recentemente il cambiamento climatico, insieme all’incuria del territorio e al degrado degli ambienti naturali, abbia causato o favorito l’aumento di specie aliene (piante, animali, microrganismi) in grado di invadere nuovi territori e arrecare danni.
Questi sono solo alcuni degli appuntamenti, tra i più significativi. Info e programma su www.tregiorniperilgiardino.it