DUE LIBRI, UNA CORTE

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La vita alla corte dei Savoia era regolata da una rigida etichetta che prevedeva un’infinità di compiti e rituali. Ognuno aveva un proprio ruolo ben preciso che, come un ingranaggio, contribuiva al mantenimento di potere e tradizioni.

A spiegarci questo “raffinato equilibrio” che ha tenuto insieme migliaia di persone per secoli con scrupolosa precisione, sono due libri di recente pubblicazione.

Il primo lo ha scritto Andrea Merlotti e si intitola “Vita quotidiana alla corte dei Savoia. Il saggio, pubblicato dalle Edizioni del Capricorno ricostruisce appunto “la vita quotidiana di quella grande macchina per la rappresentazione del potere che fu la corte sabauda”.

Non solo vengono prese in esame cerimonie e riti curiali, ma anche l’etichetta che regola la vita di tutti i giorni e poi naturalmente anche le feste, i passatempi e lo svago soprattutto nelle residenze di caccia o  di villeggiatura come le regge di Venaria, Agliè e Racconigi o l’elegante palazzina di Stupinigi.

La corte era formata da un numero molto esteso di persone e poteva funzionare quindi solo attenendosi a regole e abitudini consolidate. I sovrani poi non si spostavano mai da una residenza all’altra senza il loro seguito di paggi, consiglieri e dame di corte. Ognuno di loro quindi doveva attenersi strettamente ai propri compiti e non dimenticare mai la propria posizione sociale, anche quando divenivano amici o confidenti di re e regine.

Il secondo invece è “Angelica alla Corte dei Savoia, Memorie di una gentildonna del ‘700 fra Torino e l’Europa” di Giusi Audiberti (Neos Edizioni).

 Si tratta di un vero e proprio viaggio nei ricordi della contessa Angelica Kottulinsky, dama d’onore della principessa Vittoria di Savoia Soissons fra Vienna e Torino.

Giusi Audiberti ha ricostruito e parafrasato i suoi diari, così da restituirci una preziosa memoria filtrata attraverso l’interpretazione di una nobiltà che non ha ancora vissuto la Rivoluzione francese.

 Arrivata da Vienna, la giovane contessa venne introdotta nel mondo della corte sabauda. Assieme alla principessa tornerà poi in Austria. Dovrà farsi spazio comunque, in un mondo maschile, temprando il proprio carattere.

Insieme alle vicende biografiche della protagonista, nel libro si scoprono dettagli inconsueti sulla vita di palazzo: mode, consuetudini, ma anche piccolezze di una corte che viveva a contatto con il grande impero asburgico.

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