C’è voglia di tornare a viaggiare, in Italia e nel mondo. Dopo anni di turismo di prossimità emerge il desiderio di mete lontane. Si torna al lungo raggio. Lungo raggio sì, ma in modalità slow.
A rivelare le nuove tendenze del turismo sono i dati relativi al settore presentati alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, andata in scena dal 12 al 14 febbraio scorsi.
Secondo il recente documento del Barometro UNWTO –l’Organizzazione Mondiale del Turismo che restituisce trimestralmente le tendenze del turismo internazionale- nel 2022 il numero di turisti internazionali è raddoppiato. Si parla di oltre 900 milioni di turisti che l’anno scorso hanno viaggiato uscendo dai confini del proprio Paese: il doppio del 2021 e pari a circa due terzi dei viaggi registrati pre-pandemia. Inoltre, la previsione per l’anno in corso è che questa movimentazione mostrerà un ulteriore picco.
E’ l’Europa a confermarsi tra le destinazioni preferite dai viaggiatori mondiali (ha infatti raggiunto quasi l’80% dei livelli precedenti l’evento pandemico), accogliendo 585 milioni di arrivi nel 2022.
Anche i dati dell’Italia confermano l’andamento positivo e fanno respirare aria di forte ripresa. Banca d’Italia rileva che nei primi nove mesi dell’anno scorso lo Stivale ha accolto circa 56 milioni di viaggiatori dall’estero, quasi il doppio rispetto al 2021.
Ma cosa ci riserva il futuro del settore?
Tanti gli eventi focus presentati in Fiera a Milano, con al centro i diversi macrotemi di innovazione, sostenibilità, qualità, inclusione e megatrend. Ma il turismo del futuro risponde a una chiara parola d’ordine: sostenibilità.
La BIT 2023 ha infatti dato ampio spazio alle offerte dedicate a viaggiatori sempre più attenti al rispetto dell’ambiente. Le mete proposte vanno dall’osservazione delle balene in Uruguay alle foreste pluviali del Paraguay. Sul piano dell’offerta turistica nazionale, il Nord Italia offre percorsi ed esperienze da vivere prendendosi il proprio tempo e immergendosi in una natura a tratti ancora incontaminata. Il Nordest all’insegna della biodiversità e dei cammini. Anche le mete del Mezzogiorno e del Centro Italia sono proposte con la declinazione del turismo lento.
Infine, un altro fenomeno sempre più in crescita riguarda la scelta -sempre più gettonata- delle destinazioni e delle esperienze fuori dai circuiti turistici classici. Un esempio sono le mete africane: dall’Algeria dove è possibile vivere il Mediterraneo com’era prima del turismo di massa, fino al Senegal, uno dei paesi più ricchi di parchi naturali del continente (tra i quali Sine Saloum, una regione del Senegal situata a nord del Gambia e a sud della Petite Côte e il grande lago Retba, caratteristico per la sua colorazione rosa).
ph. Il sistema dei Cammini Lombardi – Regione Lombardia – via Carolingia