“Qui non sei sola”, è lo slogan del progetto per una rete di hotel solidali che apriranno le porte alle donne vittime di violenza. Il protocollo d’intesa è stato firmato da Daniela Santanché ministra del Turismo e da Eugenia Roccella, Natalità e pari opportunità, insieme con le maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero: Assohotel Confesercenti, Confindustria Alberghi, CNA Turismo, Federalberghi, Federturismo, Unipol Sai con la rete di alberghi Una Hotel, con già un migliaio di strutture che hanno aderito in tutta Italia e che esporranno il simbolo color lavanda dell’iniziativa.
Ferme restando le competenze delle amministrazioni centrali e territoriali per il contrasto alla violenza di genere e alla protezione delle vittime, il progetto – nell’ambito del percorso intrapreso per la fuoriuscita dalla violenza – prevede l’accoglienza da tre giorni a una settimana per le donne vittime di violenza, insieme ai loro figli, una volta concluso il percorso presso le case rifugio e di semiautonomia.
“Questa iniziativa – commenta la ministra Roccella – che parte dalle associazioni di categoria e dalla comunità, tra l’altro in un settore come quello del turismo a grandissima presenza femminile, è il segno di una comunità che non lascia sole le donne”.
Maria Carmela Colaiacovo (Associazione italiana Confindustria Alberghi): “Gli alberghi sono presidi sul territorio e luoghi sicuri per chi vi soggiorna. Per le nostre aziende, molte delle quali già fortemente impegnate nel sociale, la firma al protocollo per la rete degli alberghi solidali ‘Qui non sei sola’ aggiunge ulteriore valore alle iniziative introdotte per sostenere chi più ha bisogno”.
“Un’iniziativa encomiabile – commenta Francesco Gatti di Assohotel– che mira a dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenze. Una partecipazione che conferma il ruolo sociale delle imprese alberghiere e la loro disponibilità a mettersi a servizio della pubblica utilità”.