L’ABBAGLIO

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L’Abbaglio, diretto da Roberto Andò, è un film che esplora il complesso tema della ricerca della verità e dei confini tra la realtà e l’illusione. Con una sceneggiatura che mescola dramma e comedia, il film racconta la storia di un uomo che si trova a dover fare i conti con le proprie scelte, in un contesto in cui la verità sembra sfuggente.
La performance di Toni Servillo è, come sempre, di altissimo livello, riuscendo a trasmettere la profondità emotiva del suo personaggio. Al suo fianco, Ficarra e Picone offrono una spinta comica che, pur mantenendo un tono più leggero, riesce a bilanciare i momenti drammatici, senza mai sfociare nel caricaturale. Il loro affiatamento sullo schermo è uno dei punti di forza del film, riuscendo a dare al pubblico sia risate che riflessioni.
La regia di Andò dimostra una straordinaria capacità di catturare i paesaggi siciliani, trasformandoli in veri e propri protagonisti del film. Le inquadrature larghe e i giochi di luce contribuiscono a creare un’atmosfera ipnotica, che riesce a trasmettere il senso di isolamento e bellezza arcaica che caratterizza la Sicilia.
Tuttavia, uno degli aspetti che potrebbe risultare un po’ fastidioso per parte del pubblico è l’uso eccessivo del dialetto siculo. Sebbene il dialetto sia una componente importante per il contesto culturale e geografico del film, in alcuni momenti l’intensivo ricorso ad esso può rendere difficile seguire i dialoghi, soprattutto per chi non è familiare con il siciliano. Questo potrebbe limitare l’immediata fruibilità del film per una parte del pubblico italiano.
Sul fronte narrativo il film mescola toni drammatici, satira e riflessioni esistenziali, ma  le tematiche, che spaziano dalla memoria collettiva al peso delle tradizioni, vengono affrontate  alternando momenti di grande intensità a scene che sembrano allungate inutilmente.
In sintesi, L’Abbaglio è un film che gioca con il contrasto tra il serio e il faceto, con una sceneggiatura nel complesso ben scritta e interpretazioni solide. Sebbene non manchino alcune sfide nel ritmo e nel linguaggio, il film riesce a intrattenere e a far riflettere, offrendo uno spunto interessante su come percepiamo la realtà e come ci relazioniamo con essa.
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